"Si parli meno di tessere e piu' di idee".
E' l'esortazione di Barbara Berlusconi, che nei giorni scorsi ha sollecitato una svolta generazionale e ora sottolinea come "dal dibattito per la presidenza della Figc emergano, da parte di alcuni protagonisti, dichiarazioni e prese di posizione che ricordano i congressi della Dc della Prima Repubblica".
"Oggi, invece, c'e' in gioco il futuro del calcio italiano e servono persone con idee nuove e coraggiose - aggiunge la figlia del presidente del Milan, Silvio Berlusconi -. Non si puo', infatti, ridurre tutto, come sembra fare qualcuno, alle tessere e ai voti di cui si disporrebbe. Molto piu' importante e' discutere su programmi e idee per rilanciare il nostro calcio che e' in grave crisi di credibilita' e di risultati".
"Mi auguro, e lo faccio a titolo personale perche' non e' tra le mie deleghe, che la Lega di serie A proponga, in maniera unitaria, una candidatura che vada in maniera convinta nel senso del rinnovamento e del cambiamento" auspica Barbara Berlusconi, pensando a "un candidato credibile, in grado di raccogliere quella forte voglia di cambiamento e di rinnovamento che viene dal Paese".